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Cerchio non perfetto

E' bello tornare piano piano alla "normalità" di qualche mese fa: ritrovare quei piaceri a volte banali, che ci sono stati tolti durante il lockdown.
Ormai la famiglia cerchiamo di vederla almeno una volta alla settimana, ma ancora non ci abbracciamo, solo saluti con il gomito e grandi sorrisi con gli occhi.
La vita ha ripreso quasi il suo ritmo, a volte ancora lento tra le pareti di casa - specie ora che sono sola-, a volte lo vediamo scorrere tra le rughe dei nostri genitori, tra i loro capelli bianchi e la voce non sempre ferma. Sono invecchiati e ce li siamo persi in questi mesi.

Le nipotine crescono: la grande ci prende in giro ormai senza neanche troppe velature, le piace raccontarci le sue cose, farci vedere com'è brava in bici, ci mostra i disegni.. insomma, è diventata una signorina e scherzando le chiediamo quando potemmo ricominciare a farle il solletico.
La piccola è cresciuta molto, tra poco compirà 7 mesi. E' una bambolotta e non vediamo l'ora di poterla spupazzare un pò. Lei ci guarda all'inizio con quegli occhi grandi e scuri ma interrogativi, poi basta farle qualche moina e si scioglie in mille sorrisi. Ed a noi, ci manda in fibrillazione il cuore. Anche Mr. P. ne è innamorato e cerca di tenerla spesso in braccio, per farle le linguacce dietro la mascherina.

Ho rivisto un gruppo di amici e ci siamo seduti allo stesso tavolo tra pancake e cappuccini, tutti ad almeno un metro di distanza. Ho rivisto quelle 2/3 amiche per prendere un caffè e raccontarci "dove eravamo rimaste" prima della chiusura. A volte è più facile far finta che sia tutto ok, che le cose vanno bene, altre è più difficile mandare giù il nodo, dire che le cose vanno così perchè forse "così dovevano andare", perchè non ho avoluto raccontare le vicissitudini della ricerca degli ultimi 6 mesi. Ma vabbè..

Ho ancora un pò di cose in sospeso, sembra che nonostante tutto, a volte siamo ancora bloccati nella vita di sempre, tra appuntamenti in agenda o troppi incastri da far combaciare: avevamo un caffè in sospeso con una cognata; avrei voglia di fare le chiacchiere con l'altra cognata, ma a volte non riusciamo neanche a mandarci un messaggio.

E avrei voglia di avere un gruppo di amiche su cui contare, una cerchia che "si usciamo a prendere un aperitivo.. andiamo a ballare e torniamo tardi..". Forse mi sono solo lasciata influenzare da qualche film melenso che ho visto in questi giorni, ma ho anche riflettuto che forse, avrei voglia di tornare indietro di quei 5/6 anni per sentirmi meno "grande", per non avere amiche con figli che "eh, non posso perchè.." e mi sento egoista e stupida a pensarlo. Ma non mi sento completa.
In uno di questi film parlavano dello "stagno", come il luogo sicuro dove poter in 3 o 4 condividere gioie, dolori, alcool, musica.. ed io mi sono sentita orfana pensado alla mia vita. Si, ho amiche, ma ognuna a se, ognuna fa parte del nostro binomio io e lei.
Sarò stupida? Sono ingenua? Ho visto forse troppi film..
Spesso mi dico "potevo chiamare.. mi sono scordata di sentire.. non ho avvisato.." ma dopo poco mi dico "eh no, ma loro non lo fanno mai un passo verso di te?".
Ma è come se avessi la necessità di sentirmi importante per gli altri, come loro lo sono per me..

E comunque, ho scritto la mail al Dottor V, che mi ha chiamato dicendo che il Centro preferisce fare tutte le analisi e visite prima del transfer e che non ci sono ancora notizie dei nostri ovociti. Ha la speranza di richiamarmi i primi di giugno con buone notizie. Speriamo.

Ed ho conosciuto una bellissima bimba, foglia della mia amica M, dopo aver vissuto la sua gravidanza e aver visto la piccola solo in foto, ci siamo incontrate e l'ho amata. Ho visto una donna serena e una bambina piena di vita. Non l'ho invidiata, ma sono grata di far parte della loro vita, di essere la zia.
E penso alle altre ragazze che conosco dai forum con cui ci scriviamo ogni giorno e con cui viviamo in parallelo questa ricerca della cicogna. Vorrei averle più vicine, per stringerle e magari chiedergli un vestito per andare una sera a cena fuori insieme, per cantare a squarcia gola in macchina e camminare ridendo tra le strade di una città immaginaria..

Ps: il ciclo è arrivato al 38° giorno senza preavviso, così. E avrei voluto fare un test il giorno dopo. Sarà anche questo a rendere questo post un pò più triste..

1 commento:

  1. Non sei sola nel grande naufragio delle amicizie... sono sempre state un capitolo strano della mia vita (e purtroppo non l'unico!) giusto qualche mese fa si è chiusa l'ennesima amicizia per l'ennesima mancanza, mia/sua, boh poi ti stufi pure a capire di chi sia la colpa perché tanto, ammesso che se ne trovi inequivocabilmente qualcuna, il fatto di essere arrivate a quel punto ha comunque messo fine al rapporto.
    Mi manca e mi è sempre mancata un'amica che non sia sempre più brava di me, che non abbia fatto sempre tutto prima e meglio di me, che se mi fa male la testa non mi risponda sempre che lei stava quasi per morire per il suo mal di testa, Che mi chieda di uscire non perché debba vomitarmi addosso per forza la sua insoddisfacente vita, che mi chieda di accompagnarla a fare shopping perché le fa piacere e non perché non ha la macchina e non sa come andarci.

    Ho perso tante amicizie per il reciproco silenzio, per quel famoso passo verso di me che dici tu, perché il tempo passa e perché la vita si incasina, ma fondamentalmente le ultime amicizie le ho perse perché ero stanca di sentirmi sempre la comparsa sfigata di un film altrui.

    Più volte ho pensato se non fosse colpa mia, ma poi mi sono detta che ho cercato di prendere le persone per quello che sono, ma ho finito per trasformarmi nella una psicologa-confessionale-autista-sfigata altrui e quindi basta.
    E sì, quando raramente mi si chiede come va, rispondo tutto bene, perché è più facile e perché tanto chi te lo chiede al 90% non ha nessuna voglia di ascoltare alcunché in risposta.

    Quanto al resto, tu hai un grande progetto nella tua vita e questo ti pone in una condizione al di sopra della maggioranza. Perché non è soltanto un progetto come può essere una vacanza, è molto di più, è un lungo percorso, una strada tortuosa che in gran parte hai già fatto e che ti sta portando verso qualcosa di bello e credimi che nessuno potrebbe reggere il confronto con la tua storia 😏

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