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Rientro dalle vacanze

Vacanze finite, la città ancora sonnecchia, ma io sto rientrando alla routine.

In questi ultimi mesi la mia folle corsa nel conciliare tutto, mi ha fatto dire più di una volta che "lavorare troppo può causare problemi di salute". Ho voluto fare tutto e pure di più. Mi sono beccata la candida, herpes e pure un mini orzaiolo.
Necessitavo vacanza, soprattutto staccare dal tran tran e guardare oltre il metro quadrato in cui mi ero barricata, per non pensare ad altro. Andare in ferie è una pausa dalla nostra routine quotidiana e aggiunge una diversione alla nostra vita; le ferie sono l'occasione per fare esperienze che non siamo soliti fare, conoscere luoghi e persone nuove, permetterci di non avere un'agenda giornaliera (anche se, poi un programmino ce lo facciamo tutti).

Anche quest'anno, zaino in spalla, sorrisi smaglianti e gambe buone, siamo andati a scalare montagne, a mangiare canederli, a bere vino fresco e ad ascoltare il silenzio.
Avevamo bisogno di quello che abbiamo fatto e vissuto, perchè abituati a vivere tra la gente, con gli schiamazzi e il caos, ci dovevamo fermare. Ho pianto guardando il cielo e pensando alla grandezza del mondo; ho chiuso gli occhi quando non c'era nulla da vedere ma solo ascoltare il nulla; ho pregato per me, per noi, per le nostre famiglie, perchè mi sono sentita così vicina all'infinito che non potevo evitarlo.
E ci siamo amati, anche solo tenendoci per mano, facendo un cin e sperando di essere sempre noi stessi sereni e innamorati; ci siamo cullati in piscina e arrotolati sotto il piumone. A volte anche solo essere in un ambiente diverso dal nostro "normale", ci fa sentire più vicini e ci rende più affiatati.

Ho sbagliato a leggere una mappa o confuso gli orari dei bus, ma mi sono emozionata davanti ad una cascata e non mi importava di bagnarmi, ero viva e pronta a prendere tutta quella vita tra le mie braccia; ho sognato davanti agli arcobaleni, perchè ho spero che uno fossi TU, tu nostro figlio che ci stai cercando e aspettando, tu che vuoi tornare da noi..

Ora però, ecco che ricomincia l'anno e insieme ai buoni propositi, ci sono anche tanti dubbi su come gestire al meglio il rientro. Come fare? Cosa è meglio evitare e cosa ci può aiutare? Sicuramente dovremmo provare con più ottimismo e già saremo un passo avanti.
Quello che sto pensando di fare, sarà sicuramente cercare di fare una cosa alla volta a lavoro, evitando di accumuliate subito nuovo stress. Continuerò a fare passeggiate all'aria aperta, magari la pausa pranzo o magari, provando a tornare a casa a piedi..
Già da qualche giorno, abbiamo iniziato a ridiemnsionare il piano alimentare, prediligendo più frutta e verdura e bevendo di più (acqua ahahahah), per combattere lo stress che è un grosso produttore di tossine e di radicali liberi.
L'autunno è dietro l'angolo, ma non voglio chiudermi in casa con così tanto anticipo. Abbiamo avuto un'estate movimentata, piena di amici e di cose da fare e da vedere, quindi spero di poter fare altri aperitivi, altre cene o solo incontri con gli amici, magari raccontandoci dei viaggi e di quello che abbiamo visto: sarà come essere ancora un pò in vacanza.
In questi giorni, ho ricominciato a fare un pò di ginnastica, con i video su youtube e il mio "amico" elastico: aiuta sia a scaricate lo stress pre routine, ma soprattutto mi fa sentire bene e emi da la giusta carica per cominciare la giornata. Il nostro corpo mentre si allena produce le endorfine, sostanze importanti per il nostro benessere.

E a voi, come sono andate le vacanze? Come pensate di tornare alla vostra routine? 
PS: si, c'è da pensare anche alla visita con il nuovo ginecologo in previsione dell'isteroscopia, ma questo non credo sia ancora il momento giusto per pensarci: quando sarò pronta, lo saprò!

Tratto da: https://www.macrolibrarsi.it/speciali/perche-andare-in-vacanza-e-importante.php
La frequenza dell'alternanza riposo-lavoro è un fattore individuale. A seconda del carattere, della predisposizione e dai fattori di stress psico-fisici presenti nell'ambiente, ognuno di noi può sentire il bisogno di più o meno riposo. La giornata di 8 ore lavorative per 5 giorni a settimana e un weekend di riposo è il ritmo a cui la maggior parte di noi è abituata.

Tratto da: https://www.macrolibrarsi.it/speciali/perche-andare-in-vacanza-e-importante.php
Andare in ferie è quindi una pausa dalla nostra routine quotidiana e aggiunge una diversione alla nostra vita. Le ferie sono l'occasione per fare esperienze che non siamo soliti fare, conoscere luoghi e persone nuove, permetterci di non avere un'agenda giornaliera. I benefici psico-fisici delle ferie Le ferie sono un naturale bisogno fisiologico dell'essere umano. In tutte le culture antiche, i tempi per il riposo erano sacri. Alternare il lavoro con il riposo permette di essere più produttivi e concentrati, ottenendo migliori risultati in meno tempo (e quindi mantenere un alto livello di produttività). La frequenza dell'alternanza riposo-lavoro è un fattore individuale. A seconda del carattere, della predisposizione e dai fattori di stress psico-fisici presenti nell'ambiente, ognuno di noi può sentire il bisogno di più o meno riposo. La giornata di 8 ore lavorative per 5 giorni a settimana e un weekend di riposo è il ritmo a cui la maggior parte di noi è abituata. Quest'impostazione sistematica prevede uno stacco - una diversione - almeno due/tre volte all'anno per permettere alle persone di ricaricare le energie. Quando ripetiamo per settimane e mesi consecutivi le stesse azioni nell'arco della giornata, la famosa routine, a un certo punto la nostra mente sentirà il bisogno di staccare. Ciò avviene perché tra i bisogni fondamentali dell'essere umano per mantenere uno stato di benessere interiore c'è sia il bisogno di stabilità (routine) che quello di instabilità (vacanza, weekend senza appuntamenti, avventura)

Tratto da: https://www.macrolibrarsi.it/speciali/perche-andare-in-vacanza-e-importante.php
Andare in ferie è quindi una pausa dalla nostra routine quotidiana e aggiunge una diversione alla nostra vita. Le ferie sono l'occasione per fare esperienze che non siamo soliti fare, conoscere luoghi e persone nuove, permetterci di non avere un'agenda giornaliera. I benefici psico-fisici delle ferie Le ferie sono un naturale bisogno fisiologico dell'essere umano. In tutte le culture antiche, i tempi per il riposo erano sacri. Alternare il lavoro con il riposo permette di essere più produttivi e concentrati, ottenendo migliori risultati in meno tempo (e quindi mantenere un alto livello di produttività). La frequenza dell'alternanza riposo-lavoro è un fattore individuale. A seconda del carattere, della predisposizione e dai fattori di stress psico-fisici presenti nell'ambiente, ognuno di noi può sentire il bisogno di più o meno riposo. La giornata di 8 ore lavorative per 5 giorni a settimana e un weekend di riposo è il ritmo a cui la maggior parte di noi è abituata. Quest'impostazione sistematica prevede uno stacco - una diversione - almeno due/tre volte all'anno per permettere alle persone di ricaricare le energie. Quando ripetiamo per settimane e mesi consecutivi le stesse azioni nell'arco della giornata, la famosa routine, a un certo punto la nostra mente sentirà il bisogno di staccare. Ciò avviene perché tra i bisogni fondamentali dell'essere umano per mantenere uno stato di benessere interiore c'è sia il bisogno di stabilità (routine) che quello di instabilità (vacanza, weekend senza appuntamenti, avventura)

Tratto da: https://www.macrolibrarsi.it/speciali/perche-andare-in-vacanza-e-importante.php

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