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Numero, numero... 3!

Contemplo la mia pancia muoversi sotto le maglie larghe, mentre il signorino chissà che starà facendo – si starà esercitando per fare il calciatore, il karateka o la trottola? Mi sveglia anche di notte, ma poso la mano sulla pancia e lui si calma ed insieme riprendiamo sonno.

A volte ancora non mi sembra vero di essere incinta, di essere io quella con due cuori che battono insieme, quella con la pancia gigante mettendosi davanti lo specchio. Ma poi, poggio le mani sulla pancia e ascolto. E cerco di non tralasciare nessuna vibrazione, perché non voglio perdermi niente di questi mesi che scorrono veloci. E già so, che questi momenti mi mancheranno.

Insieme a Mr P. cerchiamo di rendere questi momenti dei bei ricordi, quindi ridiamo quando la pancia vibra, guardando la linea Nigra che dall’ombelico scende sotto la pancia; gli piace metterci le mani sopra e parlargli, così io giro la testa e cerco di non sentire cosa dice (spero non già cose da maschi).

Vorrei avere una scatola dove ritagliare e rinchiudere questi momenti, sono quelli che ho sempre desiderato vivere e che ora, stanno volando via velocemente…

Al corso pre parto ci hanno chiesto come immaginiamo il nostro parto, ed io ho risposto che “sto vivendo un giorno per volta, non vado così lontano”, anche se poi, magari vado al parco e vedo un bimbo con l’aria simpatica e mi chiedo se gli somiglierai, se sarai vivace come quello che sta correndo vicino le altalene o sognatore, come quello che calcia i sassi… Anche se poi, non riesco davvero ad avere nei miei pensieri una immagine di te, che ho costruito, sono curiosa ed emozionata di vederti dal vivo!

Essendo arrivati a terzo trimestre (cioè, chi ci credeva!!) si stanno affacciando un po’ di quei problemi che rendono un po’ meno dolce l’attesa, ma che ogni donna nomina in questa fase della gravidanza: aumento dei problemi digestivi e nella parte centrale della pancia (specie dopo che sono sdraiata per più tempo), in quella zona dove una volta c’erano gli addominali. Cammino tanto, e questo porta più affanno e tachicardia (me la porto dietro dall’inizio e la mascherina, ovviamente non aiuta). Faccio fatica a camminare, cioè, vado ma appena mi fermo, mi sembra di avere le gambe di legno, come se avessi scalato una montagna (e meno male che faccio tutti i giorni un po’ di allenamento, specie per la parte bassa del corpo).

Ho letto di ragazze che hanno una lista di disturbi ben più lunga, quindi per ora mi ritengo fortunata, ma ipoteticamente manca ancora il 30% per completare il viaggio e prevedere “lo sfratto del coinquilino” – se vorrà uscire a 40 settimane.

E comunque me le tengo tutte, tutte queste sensazioni ed emozioni. Tutto questo non mi pesa e non mi lamento, lo dico sempre sorridendo e pensando a quante volte ho pensato “cosa darei per avere quei sintomi da gravidanza”.

Non sto lavorando da tempo, a volte mi sembra di annoiarmi, ma tutto sommato, uso questo tempo per fare le cose che “non ho mai tempo” e soprattutto, per recuperare le energie. Ci sarebbero ancora altre cose che vorrei fare, ma continuo a procrastinare e chissà se riuscirò a farle prima dell’arrivo del baby!

Che dire? Continuo a vivermi questo viaggio, ed ora benvenuto terzo trimestre – la mia app sul cellulare non me l’ha segnalato - ma pare proprio che ci sia entrata a piedi pari e pancia gonfia… Quali altre meravigliose novità ci porterai?

 

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