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Siamo dal lato sbagliato?

Sento e leggo spesso come molte ragazze commentano che "stanno perdendo tempo".

Purtroppo la situazione del Covid non è delle migliori e chi stava aspettando dopo l'estate per iniziare il suo percorso di PMA, si è vista nella maggior parte dei casi, chiudere il Centro o ritardare per cause di forza maggiore. Dover affrontare questi stop per molte non è stata proprio una bella notizia e ritorno sulla prima frase "si sta perdendo tempo". Alcune tra quelle che seguo o che mi seguono sui social, purtroppo, avevano già visto cancellato il tentativo in primavera e aspettavano con ansia il loro momento.


Ci continuiamo anche a domandare "perché quella è rimasta incinta subito... perché quella famiglia ha 3 figli e io zero"... tra le varie noie legate alla vita quotidiana, affatichiamo il nostro cervello (e fegato) guardando sempre intorno a noi ed invidiando quello che noi non abbiamo - parlo sempre dei figli in questo contesto.

 

Ma facciamoci una domanda: se fossimo state noi quelle incinte subito? Se avessimo noi ora la famiglia che hanno gli altri, come staremmo?

Io e Mr P. negli anni ce la siamo fatta spesso questa domanda e vi dico, se da una parte tornando indietro rinuncerei volentieri a qualche gallone di lacrime versate, dall'altra mi sento piuttosto bene nei panni della donna che sono oggi. La vita ci ha regalato l'infertilità e la conoscenza di un mondo che mai avremmo voluto immaginare, ma vorreste perdere tutto quello che avete costruito fino ad ora?

Se fossi rimasta incinta il primo anno che ci abbiamo provato, mi sarei trovata con la pancia a 34 anni non completamente (forse) certa di fare la scelta giusta. Avremmo rinunciato alla nostra prima vacanza in montagna e non avrei scoperto quanto mi piace passeggiare nel verde, arrampicarmi nei sentieri, degustate un buon vino con una vista mozzafiato. Avrei avuto quello che desideravo da anni (da piccola dicevo che sarei diventata mamma a 26 anni), ma non avrei conosciuto posti e persone incredibili. Non avrei affrontato le sfide con i miei lavori, non avrei sbattuto la testa incaponita e non sarei stata felice di aver insistito. La PMA per quanto possa sembra assurdo, non ci ha tolto qualcosa, ma ci ha dato la possibilità di guardare le cose da punti di vista differenti. Ho vissuto a Milano (una città che non conoscevo e che mi è piaciuta molto) con mia cugina, con cui non ho mai avuto un legame così bello, come quello durante e post convivenza; ho conosciuto delle donne magnifiche che ogni giorno sono al mio fianco, pronte a ridere, a piangere a raccontarci o solo ad ascoltare.

Ho scoperto di non dare mai le persone per scontate, infatti la mia sicurezza è stata spazzata via dall'egoismo dell'altro; la non empatia nei momenti in cui avevo bisogno anche solo di un abbraccio mi ha fatto capire chi era davvero importante e chi, poteva essere lasciato andare...

Se la mia gravidanza del giugno 2018 fosse andata aventi, non avrei partecipato a quel corso con esame, che ho superato con entusiasmo: un altro tassello che mi ha fatto capire che con caparbietà le cose sono in grado di ottenerle. Ho avuto ogni giorno la conferma che quello che stavo facendo era una mia scelta, un regalo che mi facevo; anche affrontare le stimolazioni con le punture mi ha fatto imparare tanto da me stessa e dagli altri (quante donne ho incontrato durante i vari trattamenti).

 

Per questo, anche se è vero che spesso si pensa che si sta o già si è perso tempo, davvero pensiamo di essere dal lato sbagliato della nostra vita?

Ci siamo godute gli amici e i nipoti; abbiamo comprato i vestiti più sexy e affrontato lezioni estenuanti in palestra, che ci hanno sempre messo di buon umore; abbiamo mangiato cibi deliziosi e bevuto coppe brillanti e piene di allegria; ci siamo concesse qualche scappata romantica con i nostri compagni e abbiamo continuato a fare l'amore come se fosse la prima volta.

Non dico che non cambierei nulla arrivata a questo punto, ma non la vedo così buia come a volte, durante i momenti di sconforto mi sono convinta che fosse la mia vita!

 

E tu, dopo averci pensato, ti senti ancora dal lato sbagliato della "storia"?

1 commento:

  1. Sono felice che tu riesca a vedere i risvolti belli, io sono sicuramente più consapevole ma raggiunta la certezza della sterilità mi sento proprio dal lato sbagliato della storia

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