In questi mesi, se mi seguite, sapete che ci sono state delle novità nella mia vita: dopo anni, ho cambiato lavoro e nonostante la stanchezza e lo stress dei primi mesi, ora sono soddisfatta, oberata e piena di cose da sbrigare, ma serena. Piccole gioie positive.
Qualcuno mi ha chiesto a punto siamo, se decidiamo di fare qualcosa in più o se stiamo in stand-by: un pò per non focalizzare l'attenzione, a molti ho detto "con il alvoro nuovo, ora voglio godermi questa novità e poi si vedrà".
Sono rimasta colpita come la maggior parte di queste persone invece, mi abbia risposto con "io non metterei da parte il mio sogno, per un lavoro, che non è neanche quello della tua vita. Fai tutto quello che puoi ora, perchè la tua vita è adesso".
Ci ho pensato e ripensato e MAI ho smesso di credere nel nostro sogno, mai ho smesso di pensare che finchè ho la forza, la testa e l'amore per farlo, dovrei arrendermi.
E quindi, ci sono (ci siamo) sempre dentro, dai piedi fino alla punta dei capelli.
Chiaramente le cose sono diverse dal punto di vista lavorativo, perché qui non mi conoscono (e non ho voluto farmi conoscere sotto alcuni aspetti) e non sanno com'è stata la mia vita fino ad ora; qui non si parla di figli o di entità minorenni, perché nessuno li ha e quindi, discorso taciuto..
Insomma, tanto /tutto diverso.
Forse anche io sono diversa, perché vorrei provare ad esserlo. Vorrei fare le cose mie e tenerle per me, senza dover coinvolgere per forza tutto "il vicinato", fare così anche per cullare il nostro segreto e provare ad accoglierlo nel miglior modo possibile.
E voi, che rapporto avete con lavoro/PMA?
Diario di bordo, idee e scritture senza filtri. No-mammy blog! Voglio mettere nero su bianco alcune emozioni e sensazioni di questo percorso particolare, lungo e difficoltoso che stiamo iniziando ad affrontare: la PMA!
Cerca nel blog
Visualizzazioni
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Che cosa leggo?
- Home page
- https://cisonotroppilunedi.wordpress.com/
- http://secondalinearossa.blogspot.it/
- http://provetecnichediunavitaimperfetta.blogspot.it/
- http://ilviaggioversote.blogspot.it/
- https://manchisolotu.wordpress.com
- https://www.nonpuoesserevero.it/
- http://diariodiunposttransfer.blogspot.it/
- https://cicognacisei.wordpress.com/
- http://allaricercadiunabriciola.blogspot.it/
- https://potenzialmenteincinta.com/
- http://dietologanutrizionista.altervista.org/
- https://hosmarritolacicogna.blogspot.it/
- https://eleaspirantemamma.wordpress.com/
- https://mentretiaspetto.com/
- http://www.mammeperdavvero.com
- https://aspirantemamma.com/
Etichette
aborto
(23)
adozione
(2)
alimentazione
(9)
amicizia
(28)
amore
(212)
analisi
(58)
ansia
(58)
attesa
(157)
bambini
(99)
cibo
(8)
cinema
(8)
coppia
(164)
coraggio
(118)
daybyday
(150)
dieta
(5)
donna
(99)
emozioni
(184)
eterologa
(33)
famiglia
(139)
fecondazione
(138)
fertilità
(74)
figlio
(133)
film
(9)
fratello
(3)
genitore
(94)
giorno
(36)
gravidanza
(28)
io
(86)
letture
(9)
maternità
(175)
matrimonio
(71)
musica
(6)
ormoni
(60)
ovodonazione
(26)
paura
(38)
pensieri
(120)
pianto
(36)
PMA
(193)
puntura
(35)
ricordo
(17)
sentimenti
(169)
social
(13)
sport
(5)
stimolazione
(64)
televisione
(10)
vita
(268)
Sono d'accordo con la tua linea di pensiero. Primo fra tutti perché, nonostante le belle parole, il discorso maternità in ambito lavorativo il più delle volte è ancora un tasto molto dolente.
RispondiEliminaLe aziende guardano esclusivamente al danno che una maternità fa l'azienda, dimenticando completamente che si parla principalmente di esseri umani.
Secondo poi, ma questo molte l'hanno già sperimentato sulla propria pelle, quando si rivela di aver ricorso alla pma per avere una gravidanza si viene viste un po' come le "poverine" di turno, e questa è l'ultima cosa che ci vuole, già ci si flagella l'anima da sole.
Quindi bene così, fai tutto nella riservatezza del caso e poniti il problema a cosa fatta, infondo chi non si è mai dovuto assentare dal lavoro per visite o accertamenti o semplicemente perché non si sentiva bene?!
Certe omissioni sono talvolta doverose!
Scusate gli errori di sintassi, ma il Correttore automatico del tel ha la pretesa di cambiare verbi e coniugazioni🙄
RispondiEliminaSono perfettamente daccordo con Selia. a volte ci sentiamo in "dovere" di giustificarci e di dare spiegazioni quando non sono ne richieste ne dovute.
RispondiEliminaHai la possibilita' di cominicare daccapo e sostanzialmente di essere chi vuoi tu dato che le persone con cui tu interfacci sono nuove. Nno parlo di fingere, ma spesso quando noi cambiamo, la percezione del cambiamento in chi ci guarda e' molo piu' lenta della realta' e si tende a rimanere incatenati a vecchi schemi. io personalmente non so se condividerei questa cosa a lavoro, piu' che altro perche non li riguarda