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Back in town / ritorno alla realtà

Eccomi qui, tornata da una bella settimana di emozioni intense..
Ovviamente lunedì che dovevo partire, neve a Roma (altro che nevischio, ben 15 cm.. che per Roma sono proprio tantissimi) e grandi disagi, io con attacchi di panico davanti la finestra, io che amo la neve, continuavo a piagnucolare "smettilaaaaaaaaaaa... bastaaaaaaaaaaa.. ti pregoooooooo".

Non ci voleva proprio.. Stavo aspettando questo giorno, mi sono ritrovata (cioè, aspettavo sia la neve che la partenza!!) a stare in panico, con Mr. P. che simpaticamente continuava a dire "se non dovessimo partire, sarà l'ennesimo segno del destino, che forse questo figlio, non lo dobbiamo avere", ed io con grandi sorrisi, lo mandavo riccamente a quel paese!

Alla fine, nonostante i grandi disagi, siamo riusciti ad arrivare a destinazione con il treno (pure viaggio in prima classe, accidenti AHHAHHHAHhahAhahHAHHAHAH), ed ho incontrato amica T. per un caffè e per raccontarci le nostre avventure face to face. Che bella anche quella mezzora di chiacchiere, come se ci conoscessimo da sempre. E mi ha portato anche un regalino, tenera lei!!

Il giorno dopo al Centro e quindi.. non vi dico che agitazione! Dolori di pancia no stop. E la mattina (che ho dormito da mia cugina e il socio, a casa di un amico), continuavo a chiacchierare, mentre lei addormentata mi accompagnava in stazione!

Ma eccoci in ospedale. Dopo aver aspettato quasi 2 h nella sala d'attesa sbagliata, perchè non sapevamo a chi chiedere e alcune ragazze ci hanno detto che era li (lasciamo perdere), abbiamo incontrato la Doc (che non era quella che ci avevano tanto nominato..) che con empatia zero e parlantina a macchinetta, ci ha fornito tutte le info (poi invece ci hanno detto che è glaciale, ma molto brava).

Sono rimasta un pò basita, non riuscivo a connettere bene tutte le cose che diceva, ad un certo punto l'ho bloccata e ho chiesto di parlarci con un pò più di tranquillità, perchè BLA BLA BLA.. ovociti.. congelamento.. a fresco.. blasto.. esami pre ricovero.. altre malattie.. sterilità anovulatoria.. non "eravamo molto sul pezzo". Ho quasi dovuto ricacciare le lacrime dentro, perchè mi sentivo stordita.
 Insomma, mi ha lasciato il PROTOCOLLO BREVE (protocollo antagonista, ovvero: al 3° giorno del ciclo viene iniziata la stimolazione ormonale, monitorata ecograficamente, con prelievo su sangue di estradiolo e progesterone. Man mano che i follicoli crescono, sale il rischio di ovulazione spontanea, per cui mi verrà somministrato un farmaco antagonista per impedirne lo scoppio. In seguito, sarà fatto il pick up con l'associazione tra ovuli e spermatozoi..)

Quindi, se tutto va bene, a fine mese dovrei tornare su per il pick-up e poi transfert.
Comuque, stamattina ho fatto le analisi per la pre-ospedalizzazione (ma non potevano dirmelo prima??) e domani vado di ecocardiogramma (per anestesia); mercoledì vedrò la mia adorata ginecologa e vedremo come organizzarci per i monitoraggi. A questo punto ci siamo quasi. Tipo "ciclo sbrigati ad arrivare che abbiamo da fare"!

Poi relax, risate, chiacchiere e tanto amore fraterno con i nostri amici. Ogni tanto resettarsi e avere modo di guardarsi negli occhi con tranquillità, serve proprio alla coppia. Ogni momento era buono per regalarci un sorriso con Mr. P, o un abbraccio, o solo una stretta di mano piena di amore e complicità. Noi dopo tutte le corse degli ultimi 2 mesi, ne avevamo proprio bisogno. E mi sono trovata più sognatrice.. a rimanere a bocca aperta e a stupirmi per le cose più banali, come una bellissima nevicata e le passeggiate nel bosco..
Ora però, si torna alla realtà e inizia un nuovo conto alla rovescia, perchè se è vero che "gli esami non finiscono mai", perchè nessuno ci ha mai detto che "i countdown sono all'ordine del giorno"?

3 commenti:

  1. Vediamo se oggi riesco a commentare, è da ieri che ci provo!

    I countdown... Sono quelli che ci fregano tutte! Le nostre vite sono scandite dal conto alla rovescia per qualocosa. Per il pick up, per il transfer, per le beta, per le altre beta. Sarebbe bello poterli ignorare, vivremmo tutti e tutto con tanta leggerezza in più e le nostre vite sarebbero decisamente più semplici.
    Si sa, però, che fra il dire e il fare...
    E io sono proprio nel bel mezzo di quel mare visto che manca meno di una settimana alle beta. Eccolo il mio countdown, maledizione!

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    1. Lo sai che "sono tutta incrociata", vero? Dovremmo essere più leggere, ma da quando abbiamo iniziato questa ricerca ma, come si fa??

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  2. Non lo so come si fa e non credo neanche sia possibile, francamente.

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