Che cosa leggo?

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Cose non mie

Se guardo il soffitto, è pitturato di bianco e ha un lampada che non riconosco; se guardo davanti, c'è una porta con un poster colorato; a sinistra un armadio pieno di vestiti che non sono i miei; a destra delle foto in bianco e nero, che non sono le mie.
Mi sono appena svegliata, adoro essere in questo stato di stanchezza dovuto alle emozioni ma anche al progesterone che inizia a fare effetto. Contavo i minuti dopo pranzo, i minuti che mi avrebbero riportata a letto.
Mica ho avuto una mattinata difficile, anzi: dalla posizione sdraiata sono passata al massimo a quella seduta a letto, con 2 paia di calzini per tenere caldi i piedi e la coperta di pile a farmi compagnia.

Fuori Milano è fredda (mi hanno detto) ma il cielo è azzurro e mi ha messo di buon umore. Anche ieri c'era un bel cielo, insieme alla luna che sbiadiva quando mi sono alzata, emozionata e con mal di testa, per andare al Centro.
Vabbè lo sapete che sono andata a fare.
Con le mani allacciate a mio marito e la speranza negli occhi e nel cuore. Amo questa tensione positiva, ritmata dal respiro che ho iniziato a modulare appositamente durante il momento x.

Gli infermieri sono sempre troppo rumorosi e la sala è troppo fredda, mentre il the è troppo caldo e la sera arriva troppo presto. Abbiamo camminato tra le luci natalizie accese troppo presto, per arrivare a casa e accoccolarci sullo stesso letto dove sono ora.

Ascolto la musica mentre scrivo, cerco di abituare gli occhi al buio che sta iniziando a mangiarsi la stanza e cerco di tendere un orecchio alla mia pancia.
"Ehilà, mi senti? Spero di conoscerti presto, sono la tua mamma. Ci sei? Ti stai sistemando nel posto giusto?"

Ps: sto bene, qualche crampetto ma tutto regolare; il progesterone sta iniziando a fare effetto e poi basta.. mica sono incinta ;-P

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